Dedicato al nostro Pubblico e ai nostri Fan
Ci preme tantissimo ringraziare gli ormai numerosissimi nostri fan perché ci fanno sentire importanti e bravi nel saper regalare a tante persone un po’ di felicità con la nostra originale proposta musicale, e con performances sorprendenti per tutti, spettatori ed organizzatori. Un successo testimoniato dal calore diretto, dalle numerose mail e dalla quantità delle repliche.

 

Il tempo di arrivare a casa ed ecco a scrivervi la mia impressione:
Favolosi.
Esplosivi.
Coinvolgenti.
Unici.
Superlativi.
Grazie per la serata.
Grazie di esserci.
Ogni vostra nota questa sera per me è stata una scossa elettrica.

Pietro

Le parole in questo caso non bastano. Bisogna ascoltare per credere. Si devono chiudere gli occhi, rilassarsi e godersi voci e…strumenti musicali. Chi non c’era potrà obiettarmi: “Beh? Che c’è di strano? Ne esistono tanti di complessinii amatoriali così! Basta strimpellare una chitarra, pigiare sui tasti di un pianoforte, percuotere una batteria…” Complessini amatoriali un cavolo, signori miei! Qui siamo di fronte a dieci fior di professionisti della Voce, capaci di restituirti, in totale assenza di strumenti o di basi musicali registrate, le emozioni di un’orchestra intera! In particolare, roba da brividi sulla pelle, la sezione ritmica, capitanata dal nostro Baloo, mouth drummer di vaglia, che ti entra dentro e ti inebria come un potente barolo d’annata.

Complimenti Carissimi… potrò permettermi un appellativo del genere? In fondo non mi conoscete… bè, ma di fatto vuol dire solo che “mi siete cari” Dunque dicevamo: Carissimi…. già, come definirvi? “Amici”? Ora mi sto veramente allargando… “Cantanti”? Nooo, troppo riduttivo, soprattutto oggi che qualunque “rapper” vestito da cretino viene definito tale! “Gruppo che canta a cappella”? Ma anche quelle “ciofeche” dei “Neri per caso” si definiscono così e, pur essendo, ahimè, più famosi, non valgono un centesimo delle vostre voci!!! Mi limiterò quindi, per adesso, ad un semplice “Carissimi membri della Chorus Band”… Che dire? Vi ho scoperto, per puro caso, una sera di luglio a Pinzolo in cui mi avete lasciato per mezz’ora a bocca aperta e con lo sguardo che cercava disperatamente di capire dove cavolo fossero nascosti gli strumenti!!! Quando finalmente sono riuscito a farmi una ragione del fatto che era tutto frutto della vostra ugola, non ho potuto fare altro che convincere e “trascinare” quanti più amici possibili (per adesso una quindicina, ma il 1/9 al Castello Sforzesco saranno molti di più!) a venirvi a vedere a Biassono e a Milano, Villa Litta. Tutti sono rimasti a dir poco affascinati ed entusiasti: occhi lucidi, bocche aperte, teste che si scuotevano esclamando “non è possibile”…. Lo stupore, le emozioni e l’infinita ammirazione che riuscite a suscitare nei vostri concerti non ha eguali ed è per questo che a volte come pubblico facciamo fatica a partecipare (es quando cantate “Hey Jude”), sarebbe come rovinare un’opera d’arte con uno scarabocchio! Io stesso, pur essendo al terzo concerto, di fronte a certe performance (ad es la “riesumazione artistica” del grande Freddy, o l’esilerante “Banana Boat”, o la commovente “Amazing Grace”, o…, o…) avvertivo ancora la pelle d’oca!!! Tutti i miei amici mi hanno ringraziato commossi per averli convinti a venire, quasi tutti hanno comprato il cd… Vi sto dicendo questo non per chiedervi una percentuale, ma semplicemente perchè ritengo siate talmente bravi da meritare di essere conosciuti da più gente possibile……. Scusate per questo scritto così lungo e sconclusionato… buone vacanze!

Commento inviato alla mailing list dei gruppi a cappella dopo un concerto della Chorus Band insieme ai Flying Pickets:”In quel freddo polare del teatro gallaratese la Chorus Band mi ha completamente divertita e sorpresa. Ho apprezzato molto il nuovo vestitino per parecchi dei brani che conoscevo in versione gospel e, perché no, angelica: ce li hanno presentati in versione sottoveste (la versione più sensuale di Amazing Grace che abbia mai sentito!), o rokkettara con donne che improvvisano soli di chitarra elettrica. Gli arrangiamenti mi son sembrati tutti molto interessanti e stuzzicanti, con sempre qualcosa di nuovo, brillante, inventato, in arrivo per ogni particina e pezzo; pertanto non mi sono mai potuta rilassare un po’ sulla mia sediucola con quel abbandonante “ah sì, questo lo conosco, bello… adesso fa così, dopo cosà ( e chi di voi non l’ha mai pensato, eh, lazzaroni??), insomma quelle robe che ti permettono di mettere un po’ l’ascolto in stand-by….. Posso ancora dire che grosse stonature e sbavature che mi tiran la pelle delle guance quando le sento, sì sì, quelle che si son sentite qua e là nella performance di Mondovì dei Pickets, beh, io non le ho sentite. Credo quindi che ci abbiano tirato una gran bella cartella in testa a tutti quanti e ci abbiano azzittiti e basta!!! E io sfodero ora il commentino: “Bella lì solfa yeah!”

Vi prego di leggere fino in fondo, grazie. Mi chiamo Luca, ho trent’anni e vivo ad Arenzano (GE). Mia sorella ogni estate se ne va in vacanza ed è famosa per dimenticarsi di farmi regali. Quest’anno è andata all’isola d’Elba. L’altro ieri sera (10 Agosto) stavo guardando i fuochi d’artificio a Cogoleto e mi squilla il telefonino. Era mia sorella che mi diceva: “Senti un po’ ‘sti qua che cantano a cappella se non sono forti!” Gira il telefono ed io comincio a sentire “Banana boat” come mai l’avevo sentita. Dopo 5 secondi lei mi fa: “Butto giù che spendo troppo”. E io: “Aspetta, Sere (si chiama Serena), ti richiamo io!” La richiamo e chiedo di farmi sentire tutta la canzone, pago io la telefonata, ci mancherebbe altro. Alla fine della canzone lei mi fa: “Forti, eh!?” Io mi ero già dimenticato dei fuochi, ero lì, da una parte con il telefonino fra il mio orecchio e quello della mia ragazza, entrambi estasiati da una performance che aveva dell’incredibile. Ho studiato al Conservatorio per diversi anni, sono un pianista a tempo perso, la musica mi ha sempre affascinato. Le ho imposto di comprarmi il vostro CD a qualsiasi prezzo. Ieri sera me l’ ha portato quando sono andato a prenderla. Lo sto ascoltando ininterrottamente dalle 02.00 di stanotte. Mi ci sono addormentato sopra e risvegliato. In questo momento sta suonando “Reality” … BRAVI!!! Davvero BRAVI!!! Un vostro nuovo fan.

E-mail di una spettatrice: “Buongiorno a tutti voi! Sabato sera, anch’io, come tanti, tantissimi, ero ad assistere e ad applaudire il vostro concerto. Che dire? Non ho parole giuste per descrivere l’emozione e lo stupore nell’ascoltare le vostre magistrali interpretazioni, perfettamente all’altezza dei grandi interpreti che le hanno portate al successo. Avete regalato a tutti noi una serata di alto livello professionale e coinvolgente grazie alla vostra allegria e simpatia. Ho piacevolmente ascoltato, ricordato e cantato “Rock and roll robot” di Camerini, cantante della mia generazione e della quale ricordavo, con mio stupore, tutte le parole. Ho apprezzato tantissimo “Gianna” (il mio nome) che solitamente non amo molto, ma che voi avete reso veramente simpatica. Ho gradito molto l’affetto, il dialogo e il rendere partecipe il pubblico che si è sentito parte dello spettacolo e non semplice spettatore. Ho visto ragazzi, giovani, applaudire, ascoltare estasiati i mille suoni, increduli nel non vedere strumenti sul palco pur udendoli chiaramente! E poi… mille e mille cose ancora da dire! Ma il GRAZIE sentito con tutto il cuore per essere così semplicemente bravi”. Un saluto amico.

Un direttore di coro, dopo il nostro Primo Premio nella Rassegna presso il  Conservatorio di Milano: “Sono un maestro e di solito i maestri crepano di invidia e gelosia quando rimangono a bocca asciutta, ma voi ce l’avete riempita!”

Moltissimi spettatori sospettano che la Chorus Band utilizzi basi preregistrate; un direttore di coro incredulo: “Maestro, a me deve dire la verità: c’era una base musicale, vero?” “Niente affatto!” Un sacerdote: “A me deve rispondere come a un confessore! Mi confermi! C’erano le basi!” “Assolutamente no!” “Incredibile!

Uno dei tanti organizzatori entusiasti: “E’ la terza volta che vi invitiamo…penso che ce ne sarà una quarta!”

Un assessore di una importante località turistica: “Qualche volta, invitando a scatola chiusa, si indovina!”

Lo staff di Radio Deejay: “Bravissimi, eccezionali, straordinari! Una puntata storica: è la prima volta che affidiamo ad una band tutti gli interventi, le sigle, i commenti e gli stacchi musicali”

Il Direttore del Piccolo Teatro di Milano: “Altro che dilettanti, io ho visto e sentito dei professionisti!”

Teatro “Astra” (Como), l’Assessore alla Cultura: “Magnifici! Vi affiderò due concerti: al Politeama a Natale per gli auguri alla città e in piazza Volta la prossima estate”

Teatro “Politeama” (Como), a Natale; il coordinatore della struttura: “Così tanti applausi in questo teatro li ho sentiti una volta sola, più di 40 anni fa, con Modugno vincitore di Sanremo”

Salone dell’Umanitaria (Milano), dopo un intrattenimento con i dirigenti delle maggiori compagnie aeree del mondo: “Very incredible! Absolutely incredible!”

17 Dicembre, Teatro S. Giuseppe di Brugherio, sostituiamo una nota compagnia teatrale nazionale, il cui primo attore si era infortunato; commento di moltissimi: “Meno male che si è infortunato!” E l’organizzatore: “Se tanto mi dà tanto prenoto subito il concerto del Natale prossimo!”

Il commento più frequente: “Come mai non siete  in TV?”

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